La vecchia ferrovia Ciccio Pecora, da Giarratana Palazzolo Acreide

La vecchia ferrovia Ciccio Pecora, da Giarratana Palazzolo Acreide

Lunghezza: 36,5km
Dislivello Complessivo: 500mt
Durata: 3h
Grado di Difficoltà: TC Facile / MC Medio
Sterrato: 30%
Data Ultima Modifica: Luglio 2021
Punto di Partenza e Arrivo: Palazzolo Acreide (650mt)
Tipo di Percorso: Anello
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: C’era una volta una ferrovia che percorreva l’intera valle del fiume Anapo collegando tra di loro tutti i paesi da Ragusa fino a raggiungere il mare siracusano. Oggi di questa ferrovia non vi è più traccia ma al suo posto è rimasto a disposizione degli escursionisti e ciclisti un bellissimo tracciato incassato nella valle lungo oltre 100km che percorre diversi sali scendi, attraversa buie gallerie e regala al viaggiatore panorami davvero splendidi.
Il percorso proposto percorre una minima parte del tracciato, dall’ex stazione di Giarratana alla stazione di Palazzolo Acreide. Essendo un ex tracciato ferroviario non sono presenti mai strappi di salita o discesa impervi bensì il percorso è per lo più composto da leggera salita (nel tratto asfaltato) e leggera discesa (nel tratto sterrato), assenti anche curve a gomito. Lungo questo tratto è presente una galleria la quale sebbene sia lunga ca.100mt è completamente buia e richiede una lampadina per essere percorsa. Il tracciato della vecchia ferrovia è per buona parte stato inglobato dalla strada che da Giarratana conduce a Palazzolo (la strada Poi), il percorso è riconoscibile, oltre che dall’andamento piacevole, anche dalla presenza a bordo strada di stele commemorative del Grande Sentiero Ibleo che da Ragusa ripercorre il tracciato dell’ex ferrovia. Nei tratti sterrati il fondo è sempre buono, bisogna solo far attenzione ad alcuni pali della luce mal ridotti che portano i cavi ad un’altezza pericolosa.
Merita un approfondimento il nome di questa ex ferrovia denominata “Ciccio Pecora”, il nome sembra derivi dalla somiglianza del trenino che la percorreva con i giocattoli esposti nella vetrina del negozio di Francesco Battaglia Ciulla, un commerciante ragusano a cui era stato affibbiato il nomignolo (la “ngiuria”) di Ciccio Pecora.
Per chi ama lo sterrato è bene valutare delle varianti, magari percorrendo la ferrovia sia all’andata che al ritorno, mentre per chi ama gli anelli (come me) può valutare il giro proposto che arriva nei pressi di Giarratana percorrendo la SP57 Giarratana-Palazzolo, percorso tutto asfaltato ma comunque capace di regalare bei panorami.

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Per chi proviene dal litorale siracusano la magnifica cittadina di Palazzolo Acreide si raggiunge comodamente prendendo l’autostrada Siracusa-Catania uscendo a Canicattini Bagni e percorrendo la SP14, superato Canicattini si incrocia la SS287 (la Maremonti) che si prende in direzione di Palazzolo. Da Noto si prende direttamente la SS287 che risale le colline e con mezz’ora conduce al paese.

Descrizione: La traccia parte da Viale Dante situato nella zona nuova sud-est del paese, si sale verso Piazza Pretura (la Vardia) nei pressi della quale è presente la famosa pasticceria Corsino dove, se siete mattinieri, ci si può fermare per un cornetto a fine escursione o, per i più temerari, anche ad inizio escursione. Si prende via Garibaldi per lo più pianeggiante passando sotto il balcone barocco di Palazzo Caruso fino a scendere a piazza Umberto I dove si può svoltare subito a sinistra o proseguire pochi metri dritti per ammirare la chiesa di San Paolo. Passati vicino la chiesa di San Paolo si riprende via Roma fino ad uscire dal paese (fonte all'ingresso), si percorre in discesa la statale per ca. 2,5km fino a giungere all'incrocio per Giarratana, si svolta a sinistra e sulla destra si vede subito l'ex stazione di Buscemi, di qui passeremo al ritorno, per ora si prosegue dritti su strada asfaltata raggiungendo un grande incrocio dove si seguendo le indicazioni per Giarratana di prosegue lungo la SP23 Giarratana-Palazzolo.
Si prosegue lungo la provinciale per diversi chilometri inizialmente di discesa e successivamente di leggera salita fino a giungere, dopo ca. 10km, in zona più aperta e pianeggiante dove si incrocia la SP57 che conduce a S.Giacomo. Si svolta a destra in direzione di Giarratana e al bivio successivo si prosegue dritti. Si continua in discesa lungo la strada fino ad arrivare ad un vecchio ponticello in rifacimento (estate 2021) aggirabile sulla destra per una comoda sterrata facilmente percorribile. Superato il ponte si prosegue sulla strada principale per ca.2km fino ad arrivare a Giarratana.
Giunti al paese non si entra in centro ma subito sulla destra è presente la strada che conduce all’ex stazione (via Giovanni Manzitto) all’inizio della quale è presente un cartello che indica l’inizio del Cammino Ibleo che ripercorre proprio il tracciato dell’Ex Ferrovia. Il loco anche fontanile purtroppo asciutto. Si prosegue su asfalto ancora per poco tenendosi alla rotonda sulla destra e incrociando in questo punto il tracciato dell’ex ferrovia, sulla sinistra è presente l’ex stazione ormai agglomerata in una costruzione più recente. Si prende la sterrata mantenendo ad intuito la strada meno pendente considerato che il tracciato doveva essere percorso dalla locomotiva e quindi privo di particolari pendenze. Lungo il sentiero sono presenti diversi cippi con indicazione del Gran Sentiero Ibleo.

La sterrata segue sinuosa la valle per portarsi sulla sponda opposta dove la vista torna ad aprirsi sulle valli di Giarratana. Dopo poco più di 2km di sterrato si giunge nuovamente sull’asfalto dove bisogna svoltare a sinistra su strada in salita apparentemente abbandonata e con sterpaglie che superato il ponte si ricollega alla strada asfaltata che conduce nuovamente a Palazzolo, la c.d. strada del Poi (in quanto aggira il monte Poi) che per gran parte ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia.
Si prosegue su asfalto per zone sempre aperte superando alcuni cippi che indicano la strada giusta. Dopo ca. 6km si giunge ad uno slargo dove sulla destra è visibile la sterrata lungo la quale corre l’ex tracciato della ferrovia, si abbandona quindi l’asfalto e si prosegue su fondo abbastanza buono facendo giusto attenzione a qualche palo della corrente pericolosamente chinato verso il percorso. Il tracciato è comodo e in leggera discesa e dopo 1,5km giunge alla galleria dove con luce (necessaria) si può percorrere facendo attenzione al fondo non perfetto e soprattutto poco visibile. Usciti dalla galleria, dopo qualche breve tratto sconnesso, il sentiero prosegue rimanendo in leggera discesa fino ad arrivare all’incrocio della SP23 percorso all’andata.
Al centro dell’incrocio, sulla sinistra è presente la prosecuzione per sentiero meno battuto che parallelo alla SP23 porta all’ex stazione di Buscemi. Da qui si passa sotto la statale e si prosegue su comodo sterrato per sentiero che da qui si addentra nella parte iniziale della Valle dell’Anapo offrendo bei panorami. Dopo pochi chilometri si giunge all’ex stazione di Palazzolo Acreide forse la meglio conservata di tutto il tracciato in quanto conserva ancora la targa, gli interno con suddivisione delle classi, la biglietteria e l’intera struttura.
Dall’ex stazione di Palazzolo si torna definitivamente su asfalto che in questo punto pendente risale verso il paese, lungo la strada scavata in parte nella roccia è possibile vedere sulla destra dei bassi rilievi sacri tipici della zona. Al culmine della salita si giunge sulla strada provinciale Siracusana, si svolta a sinistra e alla prima rotonda subito a destra per recuperare Largo Senatore Italia e percorrendo Via Vincenzo Messina si giunge alla magnifica chiesa di San Paolo nei pressi di Piazza Umberto I percorsa all’andata. Dalla piazza si prende via Roma fino alla Vardia e da qui a ritroso, facendo attenzione ai sensi di marcia, si torna al punto di partenza.