La vecchia ferrovia Capranica - Civitavecchia

La vecchia ferrovia Capranica - Civitavecchia

Lunghezza: 55km
Dislivello Complessivo: -400mt
Durata: 5h
Grado di Difficoltà: TC+ Facile
Sterrato: 90%
Data Ultima Modifica: Ottobre 2015
Punto di Partenza: Stazione di Capranica-Sutri (385mt)
Punto di Arrivo
: Stazione di Civitavecchia (10mt)
Raggiungibile con i mezzi pubblici: si, al punto di partenza da Roma in 1h e mezza con treno regionale Roma-Viterbo, dal punto di arrivo a Roma in 40m con Intercity Roma-Ventimiglia o in 45m con Frecciabianca Roma-Genova o in 1h con regionale veloce Roma-Pisa.
Tipo di Percorso
: Traversata
Percorribile in senso inverso: si
Percorribile con Gravel Bike: si
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: L’antica ferrovia che collega la stazione di Capranica-Sutri a Civitavecchia è una delle più belle ferrovie dismesse del Lazio, forse quella mantenuta meglio sebbene in molti tratti si incontrano sbarramenti da scavalcare e possibili zone allagate.

Il tratto finale tra la stazione Mole del Mignone e Civitavecchia è ormai di difficile persecuzione per la presenza di campi privati che hanno in parte coperto il vecchio tracciato in alcuni tratti ancora evidente ma non facilmente raggiungibile. In alternativa è possibile percorrere strade asfaltate che conducono rapidamente al porto oppure percorrere strade sterrate nelle zone della Ficoncella con possibilità di farsi anche un bagno ristoratore nelle terme naturali.

Il tracciato è ricco di interesse, la ferrovia attraversa zone della Tuscia romana dove un tempo risiedevano gli Etruschi che oggi hanno lasciato grandi testimonianze della loro cultura, una su tutte la zona archeologica delle gole del Biedano tra Barbarano e Blera, gola parallela alla ferrovia piena di case scavate nel tufo, dighe romane e mulini medievali, un’escursione che merita assolutamente una visita a sé stante a piedi. Nei pressi di Barbarano è tuttavia possibile effettuare una piccola deviazione per avere di questa zona un piccolo assaggio esplorando una via cava e alcune caverne tufacee.

Sebbene la ferrovia sia lunga oltre 50km la sua percorrenza non presenta particolari asperità. Con una media mountain bike o con una gravel bike è possibile percorrere l’intero tracciato, importante avere con sé una torcia per illuminare il percorso lungo i tunnel presenti sul tracciato, alcuni particolarmente lunghi e bui.
Questo percorso risulta particolarmente adatto alle persone alle prime armi con le due ruote oltre che per il fondo regolare anche per l’assenza di dislivello, il tracciato è in perenne leggera discesa senza nemmeno 1mt di salita. Consigliato raggiungere il luogo di partenza e di arrivo con i mezzi pubblici (treno regionale) evitando inutili spole con mezzi privati.
Unica attenzione va prestata nelle stagioni piovose quando è possibile, anzi probabile, trovare molte pozze d’acqua o tratti allagati e zone con vegetazione rigogliosa che possono ostacolare la marcia.

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza della stazione di Capranica-Sutri clicca qui, per le indicazioni al punto di arrivo della Stazione di Civitavecchia clicca qui
La stazione di Capranica-Sutri è sita lungo la Provinciale SP92 facilmente raggiungibile da Roma e da Viterbo attraverso la Cassia che raggiunge Capranica da dove si prosegue seguendo le indicazioni per Bassano Romano e dopo 3km si arriva alla stazione.
La stazione di Civitavecchia è sita invece nel centro storico della città raggiungibile da Roma e dal litorale toscano attraverso l’Aurelia o l’autostrada E80.

Descrizione: Usciti dalla stazione di Capranica-Sutri si incrocia la Provinciale SP92 che si segue verso destra (sud) per ca.800mt dove sulla destra è presente la svolta con passaggio a livello che attraversa la ferrovia funzionante per immettersi sul tracciato della vecchia ferrovia.
Il tracciato è decisamente intuitivo e prosegue su fondo ben battuto passando sotto un ponte e in un primo tunnel per raggiungere dopo 7km la prima stazione di Barbarano-Veiano decisamente malandata. Si prosegue lungo il tracciato passando sotto un altro ponte raggiungendo dopo altri 4,5km la stazione di Bandita di Barbarano.

Vicino la stazione di Bandita è possibile valutare la deviazione per una rapida visita alle Gole del Biedano, sulla destra è presente il bivio che conduce, in caso dopo meno di 300mt dalla stazione sulla destra si svolta su bivio che segue un sentiero che tortuoso passa lungo una via cava per entrare nella zona incassata della gola dove sono presenti alcune grotte anche profonde scavate nel tufo e degli antichi mulini medievali. Meglio non farsi trascinare dal fascino della zona per evitare di perdere troppo tempo valutando di sfogare la curiosità con un trekking ad hoc (merita davvero!).

Dalla stazione di Bandita si prosegue lungo il tracciato, dopo ca. 3km si supera un ostacolo in cemento nei pressi del Fosso di S.Serisia oltre il quale poco dopo si giunge alla stazione di Blera. Si prosegue su bel tracciato raggiungendo dopo 3,5km la stazione di Civitella Cesi e dopo altri 7km la stazione di Monte Romano.
Nei pressi della stazione dopo 300mt è presente il grande ponte della ferrovia che supera il fosso del fiume Mignone e prosegue entrando nel lungo tunnel in direzione di Allumiere, qui è necessario avere la torcia per proseguire dentro il tunnel alla fine del quale è presente un altro sbarramento in cemento che va scavalcato. Usciti dal tunnel si supera una zona del tracciato spesso allagata e piena di vegetazione in cui è bene fare attenzione.

Superate le asperità si giunge alla stazione di Allumiere dove la vista si apre sulle campagne della Tuscia litoranea arrivando ad avvistare anche il mare. Si supera un tunnel oltre il quale si passa vicino la zona di Ripa Maiala, nota località di arrampicata per i climber del centro Italia, proseguendo lungo l’ultimo tratto di sterrata che conduce alla stazione di Mole del Mignone dove il percorso si ricongiunge alla strada asfaltata in un punto dove della ferrovia se ne intuisce la prosecuzione per campagne private ma per questo ne diviene difficile seguirne il tracciato.

Recuperata la strada è possibile proseguire verso destra per strade sempre asfaltate che, facendo attenzione alle zone ad alta frequentazione automobilistica, conducono al porto di Civitavecchia e al punto di arriva. A questa soluzione si consiglia una migliore alternativa che passa per le campagne della Ficoncella di seguito descritta. Incrociata la strada dopo la stazione di Mole del Mignone si svolta a sinistra proseguendo per ca.1km superando un primo incrocio (strada privata) e prendendo al secondo incrocio la strada sterrata di destra che passando per campagne in 4km arriva nei pressi dell’autostrada dove diviene asfaltata (via Domenico De Paolis). La strada finisce alla Provinciale SP3a dove si svolta a destra e dopo 300mt si svolta a sinistra su strada della Ficoncella che rimane sul lato est dell’autostrada. Il fondo torna sterrato/cementato, al primo bivio si tiene la sinistra senza passare l’autostrada e al secondo bivio si svolta a destra dove si raggiungono le Terme naturali della Ficoncella dove temo permettendo ci si può mettere coi piedi a mollo.

Dalle Terme della Ficoncella si prende la strada asfaltata della Ficoncella che passa vicino l’Acquafelix e ora attraversa l’Autostrada fino a raggiungere la Provinciale SP7b delle Terme di Traiano. Si svolta a destra seguendo la strada o strade parallele secondarie che in discesa conducono al centro di Civitavecchia dove si recupera la strada litorale che fiancheggia il mare SS1 Aurelia) nei pressi della quale è presente la stazione ferroviaria di Civitavecchia.