Riserva della Marcigliana - Fosso Malpasso e Bel Poggio da Settebagni

Riserva della Marcigliana - Fosso Malpasso e Bel Poggio da Settebagni

Lunghezza: 13km
Dislivello Complessivo: 100mt
Durata: 1h
Grado di Difficoltà: MC
Sterrato: 55%
Pendenza massima: 10%, breve tratto 15%
Data Ultima Modifica: Aprile 2021
Punto di Partenza e Arrivo: Settebagni (50mt)
Tipo di Percorso: Anello
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Aggiornamento primavera 2021: un breve tratto di 50mt è stato interdetto al passaggio nei pressi della sterrata di Bel Poggio. l'ASD Formicola ha bloccato il passaggio con un cancello accessibile solo ai soci dell'associazione. Paradossalmente seguendo la traccia viene impedita l'uscita dalla strada invece che l'entrata. Ad ogni modo pochi metri prima c'è una traccia che riporta al parcheggio (che se aperto permette di uscire) altrimenti è necessario tornare a ritroso fino all'asfalto di via di Settebagni e proseguire per Bel Poggio seguendo la strada asfaltata

Premessa: Il percorso proposto si immerge nella riserva naturale della Marcigliana, vicinissimo a Roma e alla Salaria. Sebbene il tracciato percorra solo una minima parte della riserva si può considerare un “ottimo assaggio” della riserva in quanto permette di godere di ambienti aperti di campagna dando la possibilità di far arrivare lo sguardo a tutti i vicini Appennini, dal monte Soratte a Nord, al riconoscibilissimo Terminillo a Nord-Est, ai monti Cicolani ad Est su tutti monte Pellecchia e monte Gennaro e nelle giornate nitide è facilmente riconoscibile in lontananza il monte Velino.
Il percorso seguito in senso orario percorre in salita il breve fosso di Malpasso poco frequentato in cui spesso è possibile trovare brevi tratti fangosi e dove il passaggio di trattori provoca una sconnessione del terreno che in un brevissimo tratto risulta particolarmente pendente (15%) e arduo da salire se il fondo non è omogeneo. Inoltre l’uscita dal fosso su via della Marcigliana può variare a seconda delle condizioni del fondo alle volte battuto alle volte arato. Percorrere la traccia in senso antiorario permette di affrontare queste difficoltà in discesa quindi rendendo la permanenza in sella possibile e forse anche più divertente.
Considerata la breve lunghezza (cortezza) del giro è ottimo da fare la mattina o la sera quando la luce o il freddo lo permettono, unica attenzione alla possibile presenza di cani pastore e soprattutto cinghiali presenti in maniera costante nella marcigliana (censiti ca. 50 esemplari stabili a febbraio 2021) che hanno la consuetudine di farsi un giretto all’alba o all’imbrunire.

Come arrivare: Il punto di partenza è il quartiere di Settebagni raggiungibile in macchina dalla Salaria o in treno lungo la tratta Viterbo-Fiumicino. Nei pressi della parrocchia di S.Antonio è presente parcheggio e una fontanella dove poter riempire le borracce. Per chi giunge in treno può ridiscendere via della Stazione di Settebagni fino alla Salaria dov’è presente una fontanella.

Descrizione: Sulla sinistra della chiesa di S.Antonio da Padova, dove è presente la fontanella, si prende la strada asfaltata di via S.Antonio da Padova, si supera il ponticello e si svolta subito a destra per strada sconnessa che costeggia la ferrovia. Si segue la strada che diviene sterrata e attraversa le campagne passando vicino ad un casolare. Dopo 1,5km si giunge nei pressi del cavalcavia dell’A1 dove è presente un bivio con cippo (scritta N172), si svolta a destra e dopo nemmeno 50mt nei pressi di una casetta si incrocia il Fosso di Malpasso dove è presente sulla sinistra una deviazione che si prende per passare subito sotto al cavalcavia dell’A1. La sterrata è evidente sebbene sia a tratti sconnessa in quanto frequentata solo da trattori e spesso umida e un po’ fangosa soprattutto dopo periodi di pioggia. Si prosegue sempre dritti fino a raggiungere dopo 1km dal bivio una zona leggermente più aperta dove si incrocia un’altra sterrata, si svolta a sinistra superando una palizzata di legno e dopo poco si approccia ad un tratto ripido solitamente sconnesso nel quale non è sempre facile rimanere in sella. Dopo il breve salitone ci si trova in spazio più aperto dove può capitare di trovare la traccia interrotta bruscamente da un campo. In alcuni periodi dell’anno in questo punto è presente una traccia battuta che conduce in diagonale su via della Marcigliana (visibile anche dalle foto satellitari di g.maps) ma alcune volte può invece capitare di trovarsi davanti un campo arato. In tal caso andando ad orientamento ci si dirige in direzione delle visibili antenne della centrale elettrica della Terna. Si recupera una sterrata al di là del campo e si giunge facilmente su asfalto in prossimità di un cartello con scritta “lago”.
Recuperata via della Marcigliana si svolta a destra su via della Marcigliana per strada asfaltata in direzione di Bufalotta. Si percorre un tratto pianeggiante e poi in discesa con bei panorami, sulla sinistra è possibile vedere anche una grande struttura abbandonata, è l’ex manicomio della Marcigliana. Superati due tornanti in discesa si giunge ad una rotonda nei pressi del Circolo Valentini dove si incrociano Via della Marcigliana con via della Bufalotta. Si svolta a destra (indicazioni per “centro”) prendendo l’inizio di Via della Bufalotta. Sempre su strada asfaltata si percorrono 500mt in salita e appena la strada ripiana uscendo dal tratto boscoso si svolta a destra per via della Colonia Agricola fino a raggiungere l’istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni. Sulla sinistra dell’istituto è presente una strada che dopo pochi metri supera un cancello per divenire strerrata. La strada in leggera discesa prosegue per 300mt per poi giungere in Via Wanda Capodaglio nei pressi del quartiere di Torre di Redicicoli. Si svolta a sinistra per strada divenuta nuovamente asfaltata e si scende fino a ricongiungersi con Via di Settebagni che si prende verso destra (nord ovest).
Presa via di Settebagni si prosegue in pianura su asfalto per 1Km fino a passare sotto il cavalcavia della A1 passando sul suo versante occidentale, superato il primo cavalcavia, ma prima del secondo vicinissimo cavalcavia, sulla destra è presente un sentiero abbastanza evidente che passa proprio sotto i piloni del primo cavalcavia tornando sul suo versante orientale. In questo punto si supera su ponticello agevole il fosso di Settebagni e da qui la strada diviene sterrata. Siamo su via di Monte di Casa. Si prosegue in leggera salita su sterrato agevole, si supera l’impianto di Pisana Calcestruzzi e si giunge ad una sbarra sotto viale alberato. Si supera facilmente la sbarra e si svolta a sinistra sempre per sterrato, si passa su ponte che supera stavolta dall’alto la A1 e si arriva a Bel Poggio nei pressi del Roma Tennis Accademy. Qui è presente un cancello basso solitamente aperto che porta su strada asfaltata, questa si percorre per soli 300mt per poi svoltare a destra per strada nuovamente sterrata che scende un pochino più sconnessa ma sempre abbastanza agevole per 700mt fino a divenire pianeggiante in ambiente più aperto, in questo punto si scorge nuovamente via Salaria e la ferrovia. Siamo nel punto di ricongiunzione con il percorso dell’andata. Al bivio si svolta a sinistra e dopo quasi 1,5km di sterrato si giunge a Settebagni nei pressi del ponticello della ferrovia che si attraversa per raggiungere la chiesa e il punto di partenza.
In alternativa, a Bel Poggio si può decidere di evitare il primo tratto di via di Monte di Casa facendo un percorso parallelo tutto su asfalto proseguendo dritti su via di Settebagni raggiungendo la rampa di accesso al GRA (senza prenderla ovviamente e facendo attenzione alle auto) per poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Bel Poggio, si segue l’asfaltata che si fa ripida in questo tratto (pendenza di poco maggiore rispetto l’alternativa sterrata), si supera il ristorante Nashville e si raggiunge il Roma Tennis Accademy e il bivio, stavolta posto a sinistra, della strada sterrata che porta a Settebagni.