Monte Velino da Santa Maria in Porclaneta (sentiero 3)

Monte Velino da Santa Maria in Porclaneta (sentiero 3)

Lunghezza: 15,5km
Dislivello Complessivo: 1.560mt
Durata: 8h
Grado di Difficoltà: EE - per Escursionisti Esperti
Data Ultima Modifica: Settembre 2020
Punto di Partenza e Arrivo: Santa Maria in Valle Porclaneta (1.030mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno con varianti
Gruppo Montuoso: Velino-Sirente
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: il Monte Velino, col suo aspetto piramidale, è la montagna più alta di tutto il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. È una bellissima cima che domina Avezzano e tutta la Piana del Fucino, ma soprattutto è visibilissimo da Roma. Nelle limpide giornate di tramontana invernale appare dai punti più alti della città coi suoi fianchi imbiancati, offrendo uno spettacolo inconsueto anche ai romani così poco abituati ad osservare dei panorami montani.
Posto ai margini settentrionali della Marsica il suo nome sembra derivare dal fatto che si specchiasse in quello che una volta era il lago del Fucino, chiudendo gli occhi potete immaginare le zone poste alla base della montagna piene di paesini di pescatori con il sangue legato sia all’acqua che alle montagne.
Gli itinerari per salire al Velino sono tutti molto lunghi e con elevato dislivello, avere un buon allenamento e confidenza con dislivelli elevati è essenziale mentre è in ogni caso sconsigliato affrontare la salita nelle caldissime giornate estive soprattutto nel percorso proposto che sale il versante occidentale dell’area per le brulle zone del monte Sevice sempre esposte al sole. Fortunatamente la fonte di Sevice permette a metà escursione di godere di un magnifico refrigerio.
Il punto di partenza è previsto nei pressi dell’antichissima chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta, costruita si presume nel secolo XI ha visto passare la storia tra le sue mura dalla battaglia di Tagliacozzo fra Corradino di Svevia e Carlo I d'Angiò alle dispute sulla Marsica di grandi famiglie come gli Orsini o i Colonna.
La segnaletica del parco è tenuta molto bene ma nel caso ci si allontanasse dai percorsi bisogna fare molta attenzione, il versante Nord del Velino è estremamente scosceso. Dalle lunghe creste settentrionali è possibile godere di panorami magnifici sulla valle di Teve, le montagne della Duchessa e le stesse montagne del Velino.
Nota: Lungo il percorso si incontra il bel rifugio Capanna Sevice costruito nel 1983 oggi gestito dal GEV (Gruppo Escursionisti del Velino) da contattare se si desidera avere la chiave per accedere al rifugio. È comunque presente un piccolo locale invernale sempre aperto.

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Dall'autostrada A25 si prende l'uscita Magliano De' Marsi, all'imbocco di Magliano si svolta a sinistra per via Cretarolo Seconda, si prosegue sempre dritti seguendo le indicazioni per Rosciolo, si percorre via Magliano Rosciolo fino a che non diventa via Roma, all'imbocco di Rosciolo De' Marsi sulla destra parte via Santa Maria in Valle Porclaneta che conduce all'omonima chiesa, si segue la strada fino ad un evidente spiazzo con cartelloni del parco.

Descrizione: Dallo spiazzo partono i sentieri con segnavia 2 e 3 che seguono la strada sterrata per Passo le Forche (1.221mt), lungo la salita al Passo è presente sulla destra un sentiero che taglia diretto verso la salita al sentiero 3, se non si ha la certezza di identificarlo è preferibile (per lo meno all’andata) proseguire fino al Passo le Forche e da qui prendere a destra il sentiero con segnavia giallo-rosso 3 che in direzione Est risale il Vallone di Sevice.

Una volta addentrati nel bosco il sentiero sale a tornanti con tratti via via più ripidi, si ricongiunge in una zona sconnessa con il sentiero di salita che taglia e poi esce su sentiero battuto su zone più aperte e brulle con vegetazione bassa. Si risale il ripido sentiero fino a raggiunge la fonte perenne di Sevice (1.975mt).
Dalla Fonte di Sevice si prosegue sul sentiero in salita fino a raggiungere un valico che lascia spazio ad un vasto pianoro . Sulla destra è presente il sentiero che ripido sale diretto sulla cima del monte Sevice mentre proseguendo nel pianoro si giunge alla bella Capanna di Sevice (2.119mt) , gestita saltuariamente in agosto dal GEV (Gruppo Escursionisti del Velino) di Magliano dei Marsi, presente anche un piccolo locale invernale sempre aperto. Per avere la chiave del rifugio invece è necessario contattare anticipatamente il GEV.
Dal rifugio Sevice si può proseguire verso Sud-Est tornando al valico e risalendo per via diretta il Sevice (segnavia 3A) oppure proseguire dal rifugio in direzione Est per evidente sentiero che percorre il bordo settentrionale del pianoro (segnavia 3) affacciandosi sulla Val di Teve aprendo la vista ad immensi e bellissimi panorami sulla valle sottostante, sulle Montagne della Duchessa e sui ghiaioni settentrionali del Velino.

Arrivati sulla Sella del Sevice (ca. 2.290mt) ci si ricongiunge con il sentiero visibile proveniente dalla vetta del Sevice e si prosegue verso Sud Est su sentiero con piccoli saliscendi scavalcando il Costognillo fino a raggiungere le pendici del Velino con sentiero visibile che taglia i ghiaioni . In questo punto (ca. 2.375mt) è presente il bivio con il sentiero 7 che prosegue ad Est verso il Cafornia e le zone orientali del gruppo. Per salire al Velino si devia verso Sud risalendo il ghiaioso costone. Quest’ultimo tratto, un po’ sfiancante ma breve, giunge sulla cima del Monte Velino (2.486mt) .
Dalla cima è possibile ammirare in giornate limpide tutto l'appennino centrale con le principali vette dei monti Terminillo, Simbruini, Ernici, Ausoni, Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Majella, Velino-Sirente, Monti della Laga e Gran Sasso.
Per la ridiscesa si percorre a ritroso la via dell'andata valutando le deviazioni per il Sevice e il taglio nella parte bassa del sentiero vicino al parcheggio.