Cima delle Malecoste da San Pietro della Ienca

Cima delle Malecoste da San Pietro della Ienca

Lunghezza: 11.5km
Dislivello Complessivo: 1.350mt
Durata: 5h 30m / 6h
Grado di Difficoltà: E+
Data Ultima Modifica: Settembre 2021
Punto di Partenza e Arrivo: 
Punto di Arrivo: San Pietro della Ienca - Area di parcheggio km3 della SP86 Strada di Vasto (1.150mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno
Gruppo Montuoso: Gran Sasso d’Italia
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: La Cima delle Malecoste è una montagna situata nella zona occidentale del Gran Sasso d’Italia. Rispetto le zone più note quest’area è meno frequentata a causa delle lunghe percorrenze che ogni vetta richiede. Nel caso specifico la Cima delle Malecoste è raggiungibile da quattro punti; da est dall’albergo di Campo Imperatore attraverso una lunga traversata per il Pizzo Cefalone e la cima Wojtyla praticamente sempre over 2.000mt, da sud dalla SP86 vicino San Pietro della Ienca con un dislivello notevole su sentieri poco battuti, da ovest attraverso Val Chiarino e le Solagne con una lunga percorrenza di almeno 20km oppure da nord dalla Valle del Venacquaro anche qui con lunghissime percorrenze, notevole dislivello e sentieri non sempre di facile percorrenza.

Il sentiero qui descritto percorre la via di salita da Sud dalla piazzola di sosta vicino San Pietro della Ienca. La salita è decisamente impegnativa su pendenze costanti sin dalla partenza con un dislivello complessivo ininterrotto di 1.350mt. La salita avviene su sentieri non battuti e poco manutenuti su zone dove spesso pascola bestiame, ne consegue che il tracciato è tutt’altro che di facile individuazione e richiede un’ottima dose di orientamento e attenzione nell’individuare il giusto percorso da seguire. Lungo la salita sono presenti dei massi con segnaletica spesso coperti dall’erba alta, molti omini in pietra disseminati qua e là e tantissime tracce di sentiero che portano a confondersi e sbagliare via di percorrenza. È quindi importantissimo fare sempre attenzione ai segnali, se ci si trova su un sentiero ma non si vede segnaletica meglio tornare sui propri passi all’ultimo omino o ultimo segnale visto e da lì individuare il tracciato giusto.
Man mano che si sale la vista si apre sulla valle del Vasto dove si trova San Pietro della Ienca, lungo la salita si può sentire il rintocco del campanile del paese che suonando ogni ora dà un riferimento sull’orario e sul tempo di salita. Arrivati alla Sella di Malecoste si spalanca un magnifico panorama sulle Solagne dell’alta Valle del Chiarino che separa la nostra zona dall’imponente bastionata del Monte Corvo con a sinistra il Lago di Campotosto mentre sulla destra la dorsale nord delle Malecoste, davvero bello. Una volta saliti in vetta il panorama si apre a 360° lasciando la scena alle più alte vette della zona centrale del gruppo, il Pizzo Intermesoli separato rispetto al Corvo dalla Valle del Venacquaro, poi il Corno Piccolo e il Corno Grande, più a destra il monte Aquila poi più in primo piano il Pizzo Cefalone collegato alla Cima delle Malecoste dalla cresta dov’è sita la cima Wojtyla dove papa Giovanni Paolo II era solito salire attraverso lo stesso percorso che viene proposto in questo tracciato.
Il nome “Malecoste” non è casuale e arrivati alla Sella se ne intuisce l’origine. La dorsale nord che si protende verso il Corvo è una cresta frastagliata piena di canali e guglie rocciose in parte di roccia marcia che dà origine alle pietraie presenti sia sul lato delle Solagne sia sul lato del Venacquaro. Parco giochi per salite invernali è una zona decisamente impervia in periodo estivo.
Dato il dislivello e le difficoltà di orientamento il percorso è consigliato a persone con buona gamba ed esperienza, può comunque essere un buon banco di prova per chi vuole provare percorsi impegnativi in zone meno frequentate ma comunque molto belle del Gran Sasso.

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Dalla A24 si prende l'uscita per Assergi, dopo il casello si svolta a destra e al bivio successivo, in prossimità di un tornante, si svolta a sinistra e al nuovo bivio subito dopo si svolta a sinistra per la SP86 Strada del Vasto, si parcheggia in prossimità del km3 in una comoda area parcheggio con tavoli da picnic.

Descrizione: Dall’area di parcheggio si prosegue verso ovest (lato opposto rispetto l’autostrada) e dopo pochi metri parte sulla destra una sterrata con la quale si comincia la salita del costone meridionale del Pizzo di Camarda . Dopo ca. 500mt a quota 1.180mt si giunge al primo bivio , a sinistra si sale verso i Piani di Camarda mentre a destra si prende il sentiero per la Sella delle Malecoste (segnalato su masso). Si svolta dunque a destra e dopo altri 500mt di leggera salita si giunge ad un secondo bivio dove si deve svoltare a sinistra per il sentiero che da questo momento si fa più ripido e meno battuto, da questo punto in poi prestare la dovuta attenzione alla segnaletica.
Il sentiero punta dritto alla zona rocciosa sommitale tenendosi inizialmente a destra rispetto al senso di marcia (sinistra orografica) di un canale detritico. Su questo lato del canale, un po’ nascosto tra la vegetazione, a quota 1.650mt si trova un fontanile con abbeveratoio dove potersi rinfrescare .

Tornati sul canale si prosegue fino a che il sentiero non passa sul versante sinistro rispetto al senso di marcia (destra orografica) e su questo lato vi rimarrà per gran parte della salita. Fare molta attenzione in questo punto in quanto il sentiero si confonde con molte mulattiere o tracce di sentiero fatte da animali e bestiame, individuando gli omini in particolare quelli con la segnaletica rossa, si riesce a proseguire nell’ascesa. Si giunge ad una zona più rocciosa dove il fondo si fa più ghiaioso, superato questo punto si arriva ad un bellissimo traverso erboso e panoramico che sovrasta una linea rocciosa orizzontale posta sopra il canale percorso 350mt più in basso, si supera il traverso verso est rimanendo più o meno a mezzacosta per poi ricominciare a salire per tracce una volta giunti sul versante opposto, siamo a quota 1.850mt.
Facendo sempre attenzione alla segnaletica si prosegue nella salita per altri 350mt fino a giungere alla Sella delle Malecoste (2.229mt) con magnifica vista sul versante delle Solagne e alta Valle del Chiarino e la bastionata del Monte Corvo . La parte sommitale delle Solagne è chiusa dalla dorsale settentrionale delle Malecoste.
Dalla Sella delle Malecoste si prosegue verso est ancora in Salita per l’ormai evidente cresta sommitale delle Malecoste. La vetta non è visibile durante la salita ma se ne intuisce la posizione. Si prosegue rimanendo sul lato meridionale della cresta per sentiero abbastanza comodo ed evidente che risale ulteriori 200mt fino a raggiungere la parte sommitale della Cima delle Malecoste (2.444mt) .
Dalla cima si gode un panorama magnifico, alle spalle verso sud la Valle del Vasto che scende verso Assergi. In Senso orario si possono vedere ad ovest il Pizzo Camarda con alle spalle monte Ienca e monte San Franco, poi a nord ovest la Val Chiarino con il Lago di Campotosto, a nord il monte Corvo , la valle del Venacquaro, a nord est il Pizzo d’Intermesoli, il Corno Piccolo e il Corno Grande che poi scendono ad est verso il monte Aquila coperto dal Pizzo Cefalone e la cima Wojtyla collegati da una bella cresta alla vetta delle Malecoste.
Per il ritorno si segue a ritroso il sentiero percorso all’andata.