Monte Gennaro da Marcellina (Prato Favale)

Monte Gennaro da Marcellina (Prato Favale)

Lunghezza: 10,5km da Prato Favale (+4km da Marcellina)
Dislivello Complessivo: 550mt da Prato Favale (+400mt da Marcellina)
Punto più elevato: Monte Gennaro (1.271mt)
Durata
: 5h
Grado di Difficoltà: E Escursionistico
Data Ultima Modifica: Gennaio 2007
Punto di Partenza e Arrivo: Prato Favale (830mt) o Marcellina (360mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno
Gruppo Montuoso: Monti Lucretili
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: Nonostante non sia il monte più alto dei monti Lucretili il monte Gennaro è sicuramente la montagna più nota e frequentata del gruppo. La sua mole è ben visibile e riconoscibile da Roma e la sua vetta è raggiungibile da diversi percorsi.

Il tracciato proposto non è particolarmente frequentato, per raggiungere la vetta vengono solitamente preferite le salite da Palombara Sabina (più ripida ma più breve) o la salita da San Polo de Cavalieri (più lunga ma con meno dislivello). Salire da Marcellina permette di esplorare il versante meridionale della montagna nelle zone selvagge della valle Cavalera che conduce al magnifico altipiano del Pratone posto alle pendici del Gennaro, il sentiero può essere intrapreso direttamente da Marcellina oppure, risparmiando 400mt di dislivello su 2km, si può risalire in auto direttamente a Prato Favale dove riprendere il sentiero che sale da Marcellina. Il tracciato con segni bianco-rossi (percorso indicato come n°302-303-305) è a tratti sconnesso e può risultare faticoso soprattutto nel primo tratto mentre nella seconda metà non presenta particolari difficoltà tecniche ma richiede un buon orientamento per non perdere il sentiero giusto.

Il panorama dalla vetta è a 360 gradi, eccetto in direzione del Monte Pellecchia, più alto del Gennaro, a poca distanza. Evidentissimo il Monte Soratte, Roma nella sua interezza (visibili la cupola di San Pietro e le anse del Tevere nelle giornate più limpide) e, seguendo la linea della costa, i Castelli Romani, le tre isole Pontine più vicine (Ponza, Zannone e Palmarola) e il Monte Circeo, oltre al resto della catena dei Lucretili. 

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza da Prato Favale clicca qui, per le indicazioni per Marcellina invece clicca qui
Da Roma si prende la S.S.5 Tiburtina in direzione di Tivoli. Prima di Tivoli si prende la S.S.636 verso Palombara Sabina, per poi girare a destra al bivio per Marcellina. Ci si ritrova poco dopo al centro del paese.

Per partire da Marcellina si raggiunge il punto più alto del paese nei pressi dell’incrocio di via Monte Gennaro, via Monte S. Gabriele e Strada della Crognale da dove parte il sentiero che si inerpica su per i monti tagliando la strada asfaltata che conduce a Prato Favale.

Se si vuole partire da Prato Favale si attraversa il paese seguendo la direzione per S.Polo dei Cavalieri. Appena usciti da Marcellina, immediatamente dopo aver oltrepassato un “Centro visita” del Parco dei Lucretili che si trova a destra lungo la strada, si svolta a sinistra in salita per una strada asfaltata indicata con un cartello di “strada senza uscita”. Si sale percorrendo alcuni tornanti fino a Prato Favale dove la strada termina. Qui si parcheggia.

Descrizione:  Da Marcellina, percorrendo Strada della Crognale, si risale il versante occidentale della montagna raggiungendo e tagliando i tornanti della strada asfaltata che conduce a Prato Favale dove si arriva dopo 2k e 400mt di dislivello. Da Prato Favale il percorso, contrassegnato con i segni bianco-rossi 302-303-305, inizia a sinistra di una tabella del Parco (830mt). Dopo circa 20 minuti comincia il tratto ombreggiato (881mt) entrando nel bosco e seguendo il letto di un torrentello asciutto. Il percorso può essere a tratti scomodo per via del fondo sassoso. Si percorre la Valle Cavalera che in circa un’ora conduce al fuori dal bosco nei pressi di un immenso prato, appunto il Pratone (1.020mt) dal quale si scorge subito, sulla sinistra, la vetta del Gennaro con la croce sulla spoglia cima. Entrati nel pratone si raggiunge una casetta-rifugio (chiesetta di San Donato), superata si svolta a sinistra in direzione della vetta. Il percorso segue inizialmente il muretto per poi deviare a destra verso la vetta (segno bianco-rosso su roccia). Il sentiero raggiunge il termine del prato incrociando e superando un muretto, seguendo i segni si sale il sottobosco per raggiungere la cresta scoperta dalla quale si devia a sinistra per raggiungere la vetta del Monte Gennato (1.271mt).

Al ritorno si segue a ritroso il percorso d’andata.
In alternativa, per chi è partito da Marcellina, si può valutare di fare un anello in vetta scendendo al Pratone per sentiero diverso oppure rendere tutto il percorso come anello scendendo al paese per la Valle Scarpellata. Per fare l’anello si segue il sentiero che dalla vetta piega ad ovest seguendo i segni azzurri che si aggiungono a quelli bianco-rossi. Continuando a scendere fino ad uscire dalla bassa boscaglia, la visuale si apre con una parete rocciosa di fronte a noi, il M.Gennaro sulla destra, e in mezzo un magnifico scorcio sul mare. A quota 1.021mt si incontra una deviazione, scendendo verso destra si può giungere a Marcellina lungo il percorso della Scarpellata mentre proseguendo verso sinistra in leggera salita si giunge Pratone e al sentiero di andata.

Altre vie di salita al Monte Gennaro: Monte Gennaro da Palombara Sabina