Monte Terminillo per la cresta dei Sassetelli (da Sella di Leonessa)

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Lunghezza: 5km
Dislivello Complessivo: 400mt
Punto di massima elevazione: vetta del Terminillo (2.217mt)
Durata: 3h 30m
Grado di Difficoltà: E per escursionisti
Data Ultima Modifica: Ottobre 2023
Punto di Partenza e Arrivo: Sella di Leonessa (1.900mt)
Tipo di Percorso: Anello
Percorribile in senso inverso: si
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

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Premessa: Il Monte Terminillo con i suoi 2.217mt di altitudine è la vetta più alta dei Monti Reatini. L’anello di salita da Sella di Leonessa per la cresta dei Sassetelli è uno dei più interessanti per l'ascesa alla vetta percorrendo la prima parte del tracciato al cospetto della grande parete rocciosa orientale del Terminillo con magnifici panorami sulla sottostante Valle della Meta che scende verso Leonessa. Una volta in cresta la vista si apre a 360 gradi, il filo di cresta è percorso da sentiero che attraversa un breve tratto roccioso esposto che può dare qualche fastidio a chi soffre di vertigini. Dalla vetta l'occhio spazia su tutto l’arco Appenninico.
Affrontare l’ascesa al Terminillo nei week end estivi può portare a condividere il percorso e la vetta con molti escursionisti, di fatti il Terminillo è una meta molto ambita dai romani che si riversano in questa zona nelle calde giornate estive in cerca d natura e refrigerio. Lungo il percorso non dovrebbero esserci problemi di sovraffollamento dati gli ampi spazi, cosa che non può dirsi per la vetta e per i vicini rifugi Sebastiani a valle e Rinaldi sulla vetta del Terminilletto.
Nota storica, il nome “Terminillo” deriva dal fatto che sui monti Reatini correva il confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli (poi divenuto Regno delle Due Sicilie), chiamato appunto il “termine tra i due regni” e da questo il nome “Terminillo”. Nella zona dei Monti Reatini sono presenti molte colonne (o cippi) di confine tra i due stati risalenti al XIX secolo. Prima della loro installazione vi erano diverse controversie sui confini. Nel settembre 1840 fu firmato un accordo che decretò puntualmente il limite del confine così che a partire dal 1846 furono installate le colonne partendo da Fondi e Terracina percorrendo tutto l’appennino del Lazio e Abruzzo fino a Porto d’Ascoli presso la foce del fiume Tronto per un totale di 649 cippi. Su ogni colonna è presente l’anno di installazione e due simboli, da un lato lo stemma dello Stato Pontificio (le chiavi di S.Pietro) e dall’altro lo stemma del Regno Borbonico (il Giglio).

Come arrivare: Dalla A1 si prende l'uscita per Fiano Romano fino a ricongiungersi con la Salaria, questa si segue per circa 40Km fino a giungere a Rieti dove, senza entrare in città, si svolta a destra per la superstrada di Terni per poi svoltare poco dopo a sinistra per la via Salaria per Roma, si entra nella città, si prosegue per la Salaria fino a giungere all'incrocio con via Salaria per l'Aquila, si svolta a destra e dopo poco di nuovo a sinistra per Via Terminillo. Si segue questa strada fino a che non diviene Strada statale del Terminillo seguendo la quale si giungerà prima a Pian de' Valli e successivamente agli impianti sciistici da dove è facile raggiungere il rifugio Sebastiani. Prima di parcheggiare si prosegue oltre l rifugio lungo la strada che porta a Leonessa, dopo un paio di tornanti si giunge alla sella di Leonessa dove è possibile parcheggiare la macchina.

Descrizione: Da Sella di Leonessa parte il sentiero vicino la piazzola di sosta in direzione delle pareti del Terminillo. Dopo pochi metri su un masso è presente la biforcazione per il sentiero 403 verso destra che va seguito passando in prossimità di una vecchia funivia. Il sentiero si presenta nel primo tratto in salita per poi effettuare dei sali scendi su ghiaioni posti ai piedi delle rocce del Terminillo. Dopo ca.1km si giunge su una sella, la Sella Chiaretti (1.921mt) ai piedi di uno sperone roccioso dove è presente un canale che in invernale si riempie di neve, è il canale Chiaretti-Pietrostefani. Dalla sella il sentiero ridiscende ai piedi della nella valle per salire sul versante opposto per evidente sentiero. Dopo ulteriori 1,3km si giunge sulla Sella di Cima Ultima (1.970mt) dove è possibile valutare una deviazione verso destra per raggiungere in 5 minuti Cima Ultima (1.985mt).
Da Sella di Cima Ultima si prosegue sempre su sentiero 403 che ora devia nettamente a sud ovest per fare un percorso a ferro di cavallo fino a raggiungere la Sella ad inizio della Cresta Sassetelli (2.077mt). Da qui si può valutare una seconda deviazione verso destra per raggiungere in meno di 5m la cima di Vall’Organo (2.090mt).
Per raggiungere la vetta del Terminillo si deve proseguire verso sinistra per la cresta in direzione sud. Il sentiero inizialmente comodo e pianeggiante raggiunge la Vetta dei Sassetelli (2.139mt) oltre la quale è presente un tratto leggermente esposto con fondo roccioso e sconnesso, passaggio che può dar fastidio a chi soffre di vertigini. Il tratto è molto breve, con calma e piede fermo si riesce a passare proseguendo verso la vetta.
Siamo sempre su sentiero 403 ora evidente e comodo. La vetta è ben visibile e dopo aver superato il bivio con il sentiero 401 per il rifugio Rinaldi e Pian de Valli si prosegue per qualche metro fino a raggiungere la vetta del Terminillo (2.216mt, 2h e 15m di cammino). Sebbene sulla vetta del Terminillo sia indicata da un palo triangolare (dove è presente il libro di vetta) il punto più alto è posto a poca distanza verso nord est sulla Vetta Est del Terminillo (2.217mt).
Per la discesa si percorre la via normale su sentiero 401 che dalla vetta scende in direzione sud est per dei tratti ghiaiosi e leggermente ripidi per poi ammorbidirsi su una erbosa cresta che punta dritta verso il rifugio Sebastiani. Prima di giungere al rifugio, a quota ca. di 1.950mt si abbandona il sentiero seguendo una diramazione in direzione nord che mira direttamente alla Sella di Leonessa ricongiungendosi al sentiero percorso all'andata nei pressi del parcheggio.